Perchè nessuno resti solo

La Rete romana contro la crisi aderisce allo sciopero generale della scuola


Contro la distruzione della scuola pubblica, i processi di privatizzazione in corso e per forti investimenti nel settore dell'istruzione pubblica, la RETE ROMANA CONTRO LA CRISI e' al fianco dei precari/e, dei lavoratori e lavoratrici della scuola, dei genitori, degli studenti e aderisce allo sciopero generale della scuola del 12 marzo con manifestazione nazionale da p.zza della repubblica, ore 10, fino al MIUR.

RETE CONTRO LA CRISI di Roma  

www.nessunorestisolo.blogspot.com

Roma, 8 marzo 2010 

Per una vertenza sociale sulle tariffe


Contro la crisi ognuno si prenda le sue responsabilità
La Rete Anticrisi di Roma, di fronte alle conseguenze della crisi economica, propone che Regione, Comune e municipi si facciano carico dei costi sociali della crisi che attanaglia i lavoratori e le loro famiglie.

Chiediamo

tariffe a metà per le lavoratrici e i lavoratori colpiti da licenziamento, cassa integrazione, mancato pagamento degli stipendi, disoccupazione (gas, luce, Tarsu, trasporti, asili nido e spese scolastiche al 50%). L’integrazione sia a carico degli enti locali

Respingiamo

lo spirito, i parametri e le modalità con cui è stata costruita la recente Legge regionale sul reddito. I fondi stanziati arriveranno a poche migliaia di persone sulle oltre 100.000 che in tutta la Regione ne hanno avanzato richiesta. Da questa legge sono stati esclusi sia i giovani disoccupati sia gli disoccupati ultraquarantacinquenni che sono già esclusi e incontrano maggiori difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro.

Chiediamo

L’estensione del reddito previsto a tutti coloro che hanno fatto domanda per la Legge regionale sul reddito

I soldi per farlo ci sono. Basta prenderli al posto giusto!

  • Il 10% dei fondi governativi previsti per Roma (si tratta di 500 milioni di euro)
  • Una imposta dell’1% sui cambi di destinazione d’uso di immobili e terreni e sulle commissioni di intermediazioni immobiliari per colpire la rendita e la speculazione immobiliare
  • Utilizzo dei residui passivi e dei fondi europei della Regione previsti per le aree di crisi

Queste risorse devono convergere in uno speciale Fondo pubblico anticrisi con cui pagare l’integrazione sociale alle tariffe per le bollette e i servizi dei soggetti sociali colpiti dalla crisi

Apriamo una seria vertenza sociale e conflittuale

Su questa proposta intendiamo aprire lo scontro e il confronto con Municipi, Comune, Regione sul pagamento delle tariffe al 50% e l’integrazione delle bollette per le famiglie colpite dalla crisi

Riaffermiamo che per battere la crisi occorre innanzitutto bloccare i licenziamenti, gli sfratti, le privatizzazioni dei servizi pubblici e le esternalizzazioni. Di fronte alla crisi “Nessuno resti solo”

Contattate la Rete Anticrisi. Prepariamo incontri e assemblee in tutti i quartieri e i municipi.
Cominciamo a far sentire anche a Comune, Regione e municipi le loro responsabilità sulla crisi.

Si ricorda a tutte e tutti coloro che sono interessati, che la Rete contro la crisi si riunisce ogni martedi alle ore 18.00 in via Giolitti 231 (Stazione Termini)

Per informazioni consulta: http://nessunorestisolo.blogspot.com